La Comunità Europea, in conseguenza dei valori espressi dal Protocollo di Kyoto, si è posta un obiettivo ambizioso, noto come obiettivo Piano europeo 20 – 20 – 20 clima-energia.
Entro il 2020 l’intento è quello di ridurre del 20% l’emissione dei gas ad effetto serra , oltre che del consumo di energia e fare in modo che il 20% del fabbisogno energetico totale europeo derivi da fonti energetiche rinnovabili.
L’energia consumata dagli edifici è stimata essere circa il 40% del consumo totale di energia. Di cui l’80% utilizzata per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria:
Riscaldamento | 67% |
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Illuminazione ed elettrodomestici | 15% |
Acqua calda | 14% |
Cucina | 4% |
Fonte: Istituto per le Energie Rinnovabili dell'EURAC
Tutte le caldaie combinate o solo riscaldamento dovranno essere dotate di circolatori ad Alta Efficienza .
Gli apparecchi per il riscaldamento senza pompe di circolazione ad alta efficienza non potranno più essere immessi sul mercato e commercializzati a partire dal 1° agosto 2015.
Dal 1° agosto 2015 potranno ancora essere immesse sul mercato solo le pompe di circolazione ad alta efficienza.
A partire dal 26 Settembre 2015 tutti i generatori di calore per il riscaldamento degli ambienti, gli apparecchi per la produzione di ACS e i sistemi costituiti da più di questi apparecchi, con una Pn ≤ 400 kW per la progettazione eco-compatibile e con una Pn ≤ 70 kW per l’etichettatura, per poter essere immessi sul mercato dovranno rispettare i regolamenti emanati dall’Unione Europea, indicati con il termine ErP - Energy Related Products.
L'introduzione della Direttiva Ecodesign del 26 Settembre 2015 comporta anche il divieto di immissione sul mercato di quasi tutte le caldaie atmosferiche tradizionali*: